Traduzione dell'articolo di Trudi Admiraal uscito sull'Echo di Amsterdam

 

Il pittore Gianni Lattanzi fa ritratti dal vivo presso il salone di Figaro Pasquale

Preferisco dipingere dal vivo che appendere quadri”

 

L'amore l'ha portato ad Amsterdam nel 1995. L'artista Gianni Lattanzi ha lasciato Roma otto anni fa per cominciare qui una nuova vita. Da una metropoli di cinque milioni di abitanti ad “un paese”, come definisce Amsterdam. “ Ma Amsterdam e' meravigliosa” aggiunge subito dopo.

Lattanzi ama l'energia che si instaura tra l'artista e il pubblico.

“Piu' che appendere quadri a me piace dipingere”.

Sabato 5 aprile fara' ritratti agli amsterdamesi che compariranno davanti al suo cavalletto. Due settimane fa in Italia in una grande galleria vicino Roma ha fatto 33 ritratti in due serate davanti ad un vasto pubblico che e' venuto a vederlo lavorare.

“In un'esperienza come quella sento molto la mia vulnerabilita'. Emozionante sara sicuramente anche la prova della prossima settimana perche' qui ci sono persone abituate a esprimere qualunque giudizio gli passa per la testa. Ma nell'arte, come nella vita, la spregiudicatezza non basta, ci vuole il tatto. E' una sfida che accetto volentieri perche' non voglio che la mia vita diventi noiosa.

“La mostra a Settevene e' stata un grande successo. Mi piace lavorare in Italia. Il contatto con le mie radici sta diventando sempre piu' stimolante. Li' l'arte fa parte in qualche modo della vita. Ci sono molte gallerie che organizzano mostre e che investono volentieri nell'arte. Qui invece gli artisti vivono prevalentemente con i sussidi dello stato. In Italia a molta gente piace avere dei quadri in casa, non posso dire che in Olanda questa sia una consuetudine popolare. Un poster per molti va bene lo stesso”.

“Mi piace portare il mio spirito mediterraneo in Olanda”

Lattanzi va regolarmente in Italia per fare delle mostre.

Viaggi e ritratti di viaggio

“Roma mi manca, certo, ma per fortuna ci torno regolarmente. Lascio spesso questa citta' indaffarrata. Una pausa e il mondo si ferma. Amo viaggiare. In viaggio incontro persone, amici che mi ispirano. L'anima della mia pittura trasuda di viaggi, di contatti con la gente. Qualche anno fa ho cominciato a vedere i colori irradiati dall'aura delle persone. E' stato uno dei punti di passaggio della mia pittura. E' da li' che ho cominciato ad usare il colore per fare ritratti. Prima li facevo prevalentemente in bianco e nero. Non avrei potuto usare il colore per i ritratti o delle nature morte prima di imparare ad usarlo libero da ogni connotazione realista, che e' cio' che gia' conoscevo da tempo per la linea. La somiglianza col modello non mi interessa. La persona ritratta non deve mettersi in posa. L'energia della persona , spesso i suoi occhi mettono in moto qualcosa. Il cuore, il corpo, i miei occhi rispondono , facendosi gesto, colore. Una vera e propria avventura di cui io stesso sono testimone piu' che artefice. E' questo un'aspetto del mio lavoro , che prendendo fiducia in me stesso ho comiciato a condividere volentieri con gli altri, cosa che in genere viene apprezzata. Utilizzo spesso tecniche miste. Matite, acrilici, acquarelli, carboncini, inchiostri, ma anche materiali come la sabbia. Dipende dall'ispirazione del momento. Il contatto con la materiali e' molto importante perche' per me non sono semplici strumenti ma hanno qualcosa da dire in se stessi. Quando dipingo non ho la sensazione di fare qualcosa. Lascio accadere, divento un canale attraverso cui scorre dell'energia. In genere la gente e' soddisfatta di quello che viene fuori, ma ogni tanto c'e' anche qualcuno che mi dice “ma il naso e' troppo lungo”.

Io non correggo mai quello che faccio, non ho mai usato una gomma”.

 

Lattanzi ha scelto il salone di Figaro consapevole che qui e' possibile raggiungere il pubblico olandese.” Tutti conoscono Pasquale e Pasquale conosce tutti”.

 

Lattanzi fara' ritratti sabato 5 aprile dalle 15 alle 18 nel salone di Figaro Pasquale. Begijnensteeg 10. Leggera' inoltre poesia dala sua raccolta Caos Fecondo. I quadri saranno esposti per un mese.

www. giannilattanzi.com