La luce di Palermo
"A Palermo c'e' una luce bellissima, e' come se ieri avessi dipinto
per la prima volta". Sembra che Gianni Lattanzi e il gallerista
Nicola Bravo, quando hanno deciso di organizzare questa mostra, sapessero
che Palermo meritava un trattamento speciale, con opere nuovissime,
inedite, fatte proprio a Palermo, impastate della caldissima luce
del Sud. La mostra che la galleria "L'altro arte contemporanea"
e' felice di ospitare e che si inaugurera' sabato 4 maggio 2002, e'
quindi un evento da non perdere. Gianni Lattanzi (Roma, 1962) ha una
storia particolare. Nato e cresciuto a Roma, ha iniziato a dipingere
e disegnare gia' da giovanissimo. E gia' da allora risultava chiaro
quanto la sua pittura e i suoi disegni fossero figli di un genio espressivo
e creativo di una forza al di fuori della normale portata. C'e' voluta
un'intera vita di impegno e disciplina perche' l'artista riuscisse
a padroneggiare questa impetuosissima corrente di creativita'. Una
storia di vita che ad un certo punto ha preso la strada del Nord ed
ha fatto stabilire l'artista in una citta' dalla luce anch'essa particolare.
Ad Amsterdam, Gianni Lattanzi ha finalmente potuto incontrare il suo
genio e dare inizio ad un percorso artistico che e' solo agli inizi
e che non smettera' di riservare sorprese, la prima delle quali e'
proprio questa mostra palermitana. Gianni Lattanzi ha sempre dipinto
di getto, sempre riuscendo a tradurre in segno e colore l'essenza
piu' intima del soggetto preso in considerazione, che sia esso un
ritratto, una natura morta o un paesaggio. A lui bastano pochi, essenziali,
decisissimi tratti di matita o colore per portare la vita su una superficie
bianca e sorprendere l'osservatore e se stesso per la forza e la verita'
delle neonate immagini. Non c'e' da sorprendersi, quindi, se la luce
di Palermo lo ha ammaliato e rapito, dandogli la sensazione di non
aver mai prima, dipinto cosi'.
Lella Antinozzi